Un sito di e-commerce che vuole fare business oltre frontiera ha bisogno di una strategia SEO specifica per i mercati esteri nei quale vuole entrare.
Secondo i dati dell'Osservatorio B2C del Politecnico di Milano, l’attività di e-commerce raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2020 (+26% rispetto al precedente). Sempre più aziende decidono di crearsi uno spazio virtuale per diversi motivi: dare più spazio alle vendite online rispetto a quelle in negozio, aumentare la propria rete di contatti e di clienti, seguire il trend della concorrenza e quindi crearsi uno spazio competitivo anche nel mondo digitale. Bisogna dire poi che il recente lockdown, che ha imposto a molte imprese di abbassare le serrande, è stato una grande spinta per gli imprenditori, che in questo modo hanno potuto conoscere le potenzialità di Internet come vetrina virtuale e in alcuni casi anche le possibilità di crescita per la loro azienda in uno o più mercati esteri.
Attenzione però in quest’ultimo passaggio: per entrare in un nuovo Paese è fondamentale creare una strategia SEO per l’e-commerce pensata appositamente in base alla nazione in cui si vuole fare business.
1- Parti dai motori di ricerca
Per un e-commerce è importante capire dove un prodotto/servizio viene ricercato nel mondo online del mercato di interesse. Possiamo pensare che Google sia il motore di ricerca più utilizzato in assoluto: per attuare un’ottima strategia però è importante essere presenti anche su altri motori, utilizzati nello specifico Paese. Per esempio, Bing ha un’interessante fetta di pubblico nel Regno Unito e soprattutto negli Stati Uniti. In Russia, Google ha come grande competitor Yandex, con il quale si contende il primato come motore di ricerca più utilizzato dai russi. Infine, in Cina è evidente la preponderanza del motore Baidu, leader del mercato nazionale con oltre il 70% di utilizzatori. Nella tua strategia SEO tieni bene a mente questi motori di ricerca e studiane le differenze principali: ottimizzando il tuo sito e-commerce per diversi motori avrai più possibilità di raggiungere il tuo pubblico di riferimento.
2- Conosci i tuoi nuovi clienti
Erroneamente molti pensano che i potenziali clienti siano uguali in ogni paese. Invece, usi, costumi e consumi possono variare molto da stato a stato: prendi in considerazione le variabili linguistiche, culturali e demografiche per delineare un nuovo prototipo di cliente estero ideale per la tua azienda. Potresti scoprire che i potenziali clienti sono completamente diversi o molto simili al tuo Paese d’origine. In ottica SEO, questa analisi ti aiuterà a capire cosa cercano le persone e quindi a presentare loro dei contenuti interessanti.
3- Analizza i concorrenti
Per implementare la tua strategia di SEO e-commerce è importante anche andare a vedere come si comportano i tuoi concorrenti online e che cosa offrono.
Sono prodotti/servizi molto simili al tuo? Utilizzano un qualche elemento aggiuntivo che potrebbe esserti utile per entrare in quel Paese e a farti conoscere? Che parole chiave utilizzano per sponsorizzare i prodotti online? Analizzare la concorrenza estera è di vitale importanza per un e-commerce che vuole emergere: questo ci fa capire anche su quali prodotti/servizi puntare di più per un Paese e come comunicare con gli utenti.
4- Conosci la lingua e le sue variazioni
E ora arriviamo al punto più importante: la lingua e le sue declinazioni geografiche. Utilizzare l’inglese per tutti i paesi, benché sia la lingua più diffusa al mondo, sarebbe una strategia poco performante per un e-commerce. Piuttosto, sarebbe meglio andare a tradurre correttamente i contenuti dell’e-commerce in base alla lingua (o alle lingue) più utilizzata/e in quel Paese. Ricordiamoci che i contenuti non devono essere solo tradotti, ma devono essere riscritti in modo da avere un testo originale per il Paese in questione.
Per una strategia SEO e-commerce di successo poi è necessario anche prendere in considerazione le variazioni della stessa lingua in base al Paese in cui vogliamo fare business: per esempio è importante porre attenzione all’inglese se vogliamo entrare nel Regno Unito e negli Stati Uniti. La lingua americana differisce da quella inglese di circa 4000 vocaboli: le differenze principali le troviamo nell’ortografia (in inglese si usa colour mentre negli USA è color), nel lessico ( gli americani usano elevator per indicare l’ascensore, mentre gli inglesi preferiscono lift) e nell’utilizzo delle forme dei verbi.
Utilizzare queste variazioni aiuteranno il tuo e-commerce ad essere trovato più facilmente da i tuoi potenziali clienti esteri.
Impostare una strategia di SEO multilingue richiede un’analisi approfondita del nuovo mercato, delle ottime competenze digitali e anche un’eccellente conoscenza della/e lingua/e. Mintense è un’agenzia di Performance Marketing che a livello europeo si occupa di aiutare gli e-commerce a trovare nuove opportunità nel mondo digital, curando innanzitutto la parte SEO e affiancandola a strategie pay-per-click e campagne sui social network, create su misura in base al Paese e agli obiettivi che vuole raggiungere l’e-commerce.