Come vendere online in Inghilterra dopo la Brexit

Vendere online all’estero è ormai un trend molto diffuso, sia in ambito BtoB sia in ambito BtoC.

Tra i mercati più appetibili, attraenti e competitivi troviamo il Regno Unito, il quale anche dopo la Brexit offre molteplici opportunità a chi vuole inserirsi al suo interno. Specialmente quando si tratta di vendite online.

Regno Unito, un mercato dalle infinite opportunità.

Nonostante l’uscita dall’Unione Europea nel gennaio 2021, il Regno Unito resta ancora un mercato fondamentale per l’Italia.

Infatti, l’Inghilterra è uno dei mercati e-commerce più avanzati, registrando a fine 2020 oltre 141 miliardi di sterline spese dai consumatori britannici. Non solo. Uno studio afferma che oltre il 37% delle vendite totali al dettaglio del 2021 siano avvenute online tramite e-commerce.

Se il tuo e-commerce opera nel settore moda allora sei nel mercato giusto!
Il settore e-commerce in UK più importante è infatti quello della moda, con vendite pari a 25,2 miliardi di dollari, seguito poi da quello dei giochi, hobby e fai da te, dell’elettronica e del cibo e cura per la persona.

Vendere online in UK dopo la Brexit: a cosa prestare attenzione?

Dopo la Brexit occorre definire una strategia ancora più precisa, che tenga in considerazione tutti gli aspetti strategici e gli adempimenti fiscali da rispettare.

Dovrai inoltre impostare un budget più ampio rispetto a quanto preventivato nel periodo pre-Brexit (calcolando anche la differenza tra euro e sterlina inglese). Infatti, l’uscita dall’Unione Europea ha reso il mercato britannico ancora più competitivo e difficile da presidiare.

Ulteriore elemento da considerare è l’IVA. In Inghilterra infatti viene fatta una differenza tra ordini superiori alle 135 sterline, per cui l’IVA e i dazi doganali devono essere pagati dall’acquirente in UK e ritirati dal corriere, e ordini inferiori alle 135 sterline, in cui invece occorrerà pagare l’imposta al momento della vendita.

Infine, con la Brexit è scattato anche l’obbligo di possedere il codice Eori per coloro che fanno affari tra Europa e Regno Unito, il quale identifica il numero di registrazione e di identificazione degli operatori economici.

Vendere online in Inghilterra: sicurezza, rapidità e precisione.

Essendo uno dei mercati e-commerce più virtuosi, i consumatori inglesi sono molto abituati a fare acquisti online. Pertanto, sono una delle popolazioni più informate ed esigenti quando si tratta di acquisti digitali.

Tra i servizi e-commerce a cui gli inglesi sono abituati e non intendono rinunciare troviamo:

  • Consegna del prodotto in 24 ore

  • Servizio Click&Collect
  • Possibilità di reso
  • Assistenza post acquisto e customer care

Prima di aprire un e-commerce al mercato britannico, quindi, ti consigliamo di dotarti di un’infrastruttura che ti consenta di garantire la consegna dei prodotti entro 24 ore a casa del cliente o nei punti di ritiro. Inoltre, dovrai offrire loro la possibilità di rendere facilmente e gratuitamente il prodotto e, a tal proposito, secondo alcune ricerche il 73% degli e-shoppers britannici preferisce effettuare il reso dei prodotti all’ufficio postale.

Infine, è molto importante che il tuo e-commerce disponga di un customer care e di un servizio post-acquisto alla clientela rapido e con personale madrelingua che possa aiutare gli utenti su diversi canali: via mail, telefono o chat.

Come riportato in precedenza, infatti, per vendere online nel Regno Unito occorre tenere a mente che ci si rivolge a consumatori esigenti e avanzati, soliti ad effettuare acquisti online.

Come far conoscere il proprio e-commerce in UK?

Dopo aver analizzato il mercato di riferimento è fondamentale sviluppare una strategia di marketing digitale che consenta al tuo e-commerce di diffondersi e acquistare notorietà all’interno del mercato inglese.

Il primo aspetto da considerare riguarda la lingua. Infatti, in ogni Paese tu decida di espandere la tua attività dovrai comunicare con la lingua locale. L’utilizzo dell’inglese, quindi, contribuirà alla diffusione del tuo brand e infonderà fiducia nei consumatori britannici, i quali si sentiranno a casa navigando sul tuo e-commerce in lingua inglese.

Altro elemento molto importante è lo sviluppo di una strategia SEO Internazionale. Infatti, è fondamentale analizzare anche tutti quegli aspetti tecnici del sito, come ad esempio il dominio e il tag hreflang, affinchè il tuo e-commerce appaia nei primi risultati di ricerca del Paese di riferimento.

Infine, per promuovere ulteriormente la tua attività, ti consigliamo di investire parte del tuo budget in advertising sia su Google sia sui social media.

Se vuoi espandere il tuo e-commerce nei mercati esteri ma non sai come fare contattaci!

Grazie alla conoscenza delle differenze linguistiche e culturali e alle sedi in Italia, Francia e Inghilterra, Mintense da oltre 15 anni aiuta gli e-commerce italiani ad inserirsi nei mercati stranieri con ottimi risultati.



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